è segno dell’importanza del coinvolgimento popolare nella crescita di luoghi di culto, anche in epoca contemporanea. Essa è un esempio significativo di architettura religiosa recente con influenze bizantine. La pianta poligonale e la cupola richiamano la tradizione arbёreshe e il rito greco bizantino. Nel 1995-1996 l’artista albanese Josif Dobroniku ha realizzato gli affreschi all’interno, le numerose icone sono state donate dai fedeli. Uno degli elementi più rappresentativi è l’iconostasi. La sua realizzazione è stata possibile grazie all’iniziativa del parroco Papas Giovanni Cassiano e della famiglia Cozzolino. Un altro dettaglio di grande rilievo è l’imponente lampadario (policandro) che illumina la chiesa, un pezzo unico proveniente da Patrasso, Grecia, che impreziosisce ulteriormente l’ambiente e rafforza il legame spirituale. Infine, tra il 1998 e il 2000, la chiesa è stata ampliata con la costruzione di nuovi uffici parrocchiali divenendo non solo luogo di culto ma anche punto di riferimento per le attività pastorali e comunitarie del territorio.